Il Decreto liquidità ha introdotto la possibilità, per i piccoli imprenditori e professionisti danneggiati dalle sospensioni legate all’emergenza da Covid-19, di accedere ad un finanziamento di 25.000 euro da parte delle banche.

Prestito di 25.000 euro: uno degli aspetti più importanti del D.L. 8/4/2020 n. 23, detto anche “Decreto Liquidità”

Riferimento normativo: L’articolo 13, lettera m) ammette alla garanzia del Fondo Centrale (di garanzia), con copertura al 100%, i nuovi finanziamenti concessi dalle banche ai suddetti soggetti “la cui attività d’impresa sia stata danneggiata dall’emergenza COVID-19” (situazione da autocertificare).

Il Decreto garantisce procedure semplificate per accedere al Fondo Centrale di Garanzia, con copertura del 100%, purchè sussistano determinati requisiti.


Prestito di 25.000 euro. Quali sono i requisiti e le caratteristiche?

  • I finanziamenti dovranno rispettare la quota massima del 25% dell’ammontare dei ricavi del soggetto beneficiario (come risultati da ultimo bilancio depositato, es. per le SRL, o dall’ultima dichiarazione fiscale presentata alla data della domanda di garanzia, quindi attualmente quella dell’anno d’imposta 2018, presentata nel 2019) e comunque saranno erogati per un importo non superiore a 25.000 euro. Nei casi di cessione o affitto di azienda con prosecuzione della medesima attività dovranno essere considerato l’ammontare dei ricavi risultante dall’ultima dichiarazione dei redditi o dall’ultimo bilancio depositato dal cedente o dal locatore
  • Qualora la stessa impresa o lo stesso lavoratore autonomo o professionista presenti più domandedi finanziamento le richieste che superano il plafond non potranno essere garantite.
  • Il prestito è concesso senza valutazione del merito creditizio del richiedente, automaticamente (ad eccezione della verifica formale dei requisiti) e gratuitamente, e senza attendere l’esito definitivo dell’istruttoria da parte del gestore del Fondo di Garanzia.
  • Durata massima del prestito: 6 anni.
  • E’ previsto un periodo di 24 mesi di preammortamento, periodo nel quale, verrà rimborsata solo la quota interessi, rinviando la quota capitale.

Al riguardo, la circolare ABI del 16 aprile 2020 propone i seguenti esempi.

Esempio 1

Si consideri l’impresa A che abbia ricavi pari a 120.000 euro. Il 25% è pari 

a 30.000 euro. L’importo massimo garantibile è quindi di 25.000 euro.

Nel caso in cui l’impresa, il lavoratore autonomo o il professionista presenti domanda di finanziamento per 25.000 euro alla banca X, la banca sarà garantita per 25.000 euro. Non saranno invece garantiti ulteriori finanziamenti.

Nel caso in cui l’impresa, il lavoratore autonomo o il professionista presenti due domande, alla banca X per 15.000 e alla Banca Y per 10.000, le garanzie saranno riconosciute alla banca X e alla banca Y per i rispettivi importi. Non saranno garantiti invece ulteriori finanziamenti.

Esempio 2

Si consideri l’impresa A che abbia ricavi pari a 80.000 euro. Il 25% è pari a 20.000 euro. L’importo massimo garantibile è quindi di 20.000 euro.

Nel caso in cui l’impresa, il lavoratore autonomo o il professionista presenti domanda di finanziamento per 20.000 euro alla banca X, la banca sarà garantita per 20.000 euro.

Non saranno invece garantiti ulteriori finanziamenti.

Nel caso in cui l’impresa, il lavoratore autonomo o il professionista presenti due domande, alla banca X per 15.000 euro e alla Banca Y per 5.000 euro, le garanzie saranno riconosciute alla banca X e alla banca Y per i rispettivi importi. Non saranno garantiti invece ulteriori finanziamenti.

Cosa serve per richiedere il prestito?

Per procedere all’inserimento delle richieste di accesso alla garanzia, come spiega la circolare ABI del 16 aprile 2020, occorre aver trasmesso alla banca:

  • il modulo di richiesta del finanziamento messo a disposizione dalla banca sul proprio sito internet;
  • il modulo compilato e firmato di richiesta della copertura del fondo di garanzia per le PMI, disponibile sul sito dello stesso Fondo www.fondidigaranzia.it nella sezione modulistica (“Allegato 4-bis”) oppure scarica qui il modulo
    Indicazioni per la compilazione: Nel modulo deve essere indicata la finalità per la quale è chiesto il finanziamento (come acquisto scorte, fido a breve per anticipo fatture o semplicemente liquidità). Necessario anche specificare gli aiuti sotto forma di sovvenzioni dirette, anticipi rimborsabili o agevolazioni fiscali attivati in Italia nel quadro delle misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia per l’emergenza Covid-19 di cui si è già beneficiato. Non devono essere indicati gli aiuti per il quali è stata semplicemente presentata la domanda, ma quelli di cui si è già in possesso del provvedimento con il quale è stata riconosciuta l’agevolazione. Non vanno invece indicate eventuali agevolazioni relative ad altre garanzie ottenute dal Fondo PMI.

Come inviare i moduli?

Entrambi i moduli devono essere compilati e sottoscritti e forniti alla banca, alternativamente:

  • Via e-mail all’indirizzo indicato dalla banca/intermediario finanziario (indicato sul sito internet della stessa)
  • Via Posta Elettronica Certificata (PEC), con allegato un documento di riconoscimento in corso di validità del sottoscrittore
  • Altra modalità definita dalla stessa banca (ad esempio compilando i moduli direttamente sul sito della banca).

La copia cartacea del contratto sarà consegnata dall’intermediario alla prima occasione utile una volta rientrato lo stato di emergenza (ad oggi 31 luglio 2020, così come deliberato dal Consiglio dei ministri in data 31 gennaio 2020).

 

Garanzia automatica

La banca di riferimento, una volta ricevuta tutta la documentazione potrà quindi inserire i dati per la richiesta sul portale del Fondo, il quale darà riscontro della presa in carico della pratica.

Secondo il decreto Liquidità, la garanzia statale del 100% è automatica e senza valutazione da parte del Fondo e la banca potrà erogare il finanziamento senza attendere l’esito l’ammissione della domanda di garanzia presentata.

L’erogazione dovrebbe essere veloce. Ma ci potrebbero essere alcuni fattori che potrebbero rallentare il processo. Come:

  • Numero elevato delle domande di finanziamento che arrivano alla banca.
  • Verifica antiriciclaggio e antimafia.
  • Non è inoltre scontato che la banca voglia anticipare l’erogazione del prestito prima di aver ottenuto la garanzia. Anticipare l’erogazione del prestito vorrebbe dire accollarsi il rischio del finanziamento nel caso in cui la garanzia non venga concessa (come nel caso in cui la stessa impresa o lo stesso lavoratore autonomo o professionista presenti più domande di finanziamento)

Credenziali


Qualora sia la prima volta che venga richiesta la garanzia del Fondo, successivamente alla presentazione della domanda della banca, il Fondo provvede ad inviare le
credenziali per l’accesso al Portale del Fondo all’indirizzo di posta elettronica indicato nel modulo.

L’impresa può accedere al Portale del Fondo per visualizzare lo stato di lavorazione delle richieste di garanzia richieste ed evadere, in una fase successiva, eventuali adempimenti.

Le principali funzioni della procedura on line sono descritte nella Guida per le imprese all’utilizzo del Portale FdG (scarica la guida)

Per recuperare le credenziali per l’accesso, qualora il soggetto beneficiario abbia già usufruito in passato di garanzie del Fondo, occorre seguire le Istruzioni per l’accesso al Portale FdG a questo link: https://www.fondidigaranzia.it/wp-content/uploads/2020/01/Istruzioni-credenziali.pdf

Nel prossimo articolo tratteremo la richiesta di finanziamento fino a 800.000 €

Link utili:

https://www.fondidigaranzia.it/

Finanziamenti fino a 25.000 euro: come si compila il modulo per accedere alla garanzia del 100%

|Articolo a cura dei Professionisti ASI Fitness|

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